Francesca BOTTACIN
Ricercatore e docente di Storia dell’arte fiamminga e olandese e di Storia dell’arte moderna italiana ed europea presso l’Università di Urbino Carlo Bo, si è formata nelle Università di Padova e di Venezia "Ca Foscari" e si occupa di arte di confine. Collabora stabilmente da anni con diverse Università europee e americane; è redattore di "Notizie da Palazzo Albani" e ha partecipato fattivamente ad alcune importanti riviste del settore come "Critica d'Arte". Autrice di diversi saggi e monografie, le sue ricerche sono rivolte soprattutto ai rapporti tra pittura neerlandese e italiana (Caravaggio e gli olandesi, arte fiamminga a Venezia e nelle Marche), con particolare riguardo alla veneta (Tiberio Tinelli, su cui scrive una monografia nel 2004, e la sua conoscenza di Rubens e van Dyck; Joseph Heintz, etc., Giovanni De Min, di cui scopre un inedito taccuino di disegni, 2009) e quella marchigiana (Giusto di Gand, Federico Barocci, storia del collezionismo regionale). Numerosi suoi studi sono poi indirizzati alle donne nell’arte, sia moderna che contemporanea (Giovanna Garzoni, Marianna Carlevarijs, Roberta Lucca), nonché ai rapporti tra pittura e cinema e tra pittura e fotografia ("Because of Hammershoi. Fotografie. Enamul Hoque", 2008; "Adriano Gamberini. Oltre lo sguardo", 2011; "Andrija Lekic, Paris-Distance", 2013), e all’arte eco-sostenibile ("Riciclarti Cantiere d’Arte ambientale", 2011-2013). Diversi anche i contributi sull’Ottocento, dalla risistemazione del Museo del Risorgimento e dell’Età contemporanea di Padova alla partecipazione a mostre (Padova 1994, "Tracciati del Femminile…"; 2000, "Dipinti dell’Ottocento…"), agli ultimi articoli e interventi a convegni relativi alla critica, in particolare ai disegni di Giovan Battista Cavalcaselle di dipinti fiamminghi e al Collezionismo internazionale di pittura nordica. Attualmente si divide tra l'Italia e la Francia, studiando i dipinti fiamminghi e olandesi della Collezione dei principi Grimaldi di Monaco sotto l'egida dell'Archive du Palais Princier de Monaco, dell'Università di Urbino Carlo Bo e del Centre de la Méditerranée Moderne et Contemporaine dell'Université Nice Sophia Antipolis.